Abbiamo sentito tante volte questa frase, spesso in maniera scherzosa, come se fosse qualcosa di ovvio e scontato. Ma è quando la salute viene a mancare, che questa espressione assume il suo significato più profondo e si capisce l’importanza di un’assicurazione sulla vita che metta la nostra famiglia al riparo dal rischio di premorienza.

Un infortunio o una malattia, soprattutto se gravi, possono mettere seriamente a rischio l’equilibrio di tutta la famiglia. E non solo da un punto di vista emotivo, ma anche perché possono impattare in maniera importante sul patrimonio e sulla capacità di lavorare.
Per questo lo Stato sostiene i propri cittadini offrendo:

• assistenza sanitaria per le cure, con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN);
• tutela economica per gestire i casi più gravi, con assegni e pensioni.

Tuttavia l’invecchiamento della popolazione, abbinato a un’economia stagnante da molti anni, sta mettendo in difficoltà il Welfare italiano, che fa sempre più fatica a garantire tempestività nelle cure e sostegni economici sufficienti per vivere in situazioni sfortunate.

Gli italiani, da un lato stanno cambiando le proprie abitudini verso uno stile di vita più salutare, dall’altro, sempre più spesso, valutano di sostenere i costi in autonomia per curarsi, e per proteggere il proprio tenore di vita, scegliendo di stipulare una polizza assicurativa sulla vita a tutela della sicurezza dei propri cari.